LA NOSTRA STORIA
Nel 2010 il
Vigilie Onorario Zamboni Felice ci recapitò questo manoscritto che racconta la
storia del Corpo dalla fondazione al 1975.
Dalle
ricerche effettuate in biblioteca, è stata rintracciata la data di costituzione
del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Vigolo Vattaro.
Infatti, con
delibera del 25 agosto 1872, venne deciso di istituire otto persone che avessero
qualche cognizione nel modo di estinguere gli incendi, accollandosi la
relativa spesa.
Nel documento si trova anche il nome del primo due candidati
pompiere:
Tamanini
Giobatta fu Guglielmo
Tamanini
Lorenzo di Lorenzo rodaro
Il 3 novembre
del 1872, il comune decise di provvedere a remunerare i Vigili del Fuoco,
stabilendo il pagamento di soldi 40 allora in caso di incendio e soldi 50 per
ogni giornata dedicata allistruzione. Vennero in oltre nominati Giovanni
Battista Dallabrida (Rosta) e Pietro Dallabrida (Roza) addetti alla
sorveglianza, per un triennio con lo stipendio di un Fiorino al giorno. In
quegli anni furono acquistate la pompa a mano, (data 1873) ancora in possesso
dei Vigili del Fuoco e perfettamente funzionante, e le manichette a corredo
della pompa stessa. Successivamente furono acquistate altre due pompe, la
tradizione racconta che furono procurate da un certo S. Rinaldo, farmacista di
Trento ed una di queste fu donata al museo dei Vigili del Fuoco di Borgo a
Buggiano, in provincia di Pistoia, assieme a una delle campagnole.
Il corpo fu
poi dotato di secchi di tela (circa un centinaio) che servivano per il
trasporto dellacqua dal torrente o dalle fontane alle pompe a mano,
organizzando una catena umana con laiuto della popolazione.
Nel 1900 fu
riorganizzato e ricostruito il corpo, che fu attrezzato con una scala aerea
proveniente da Vienna (che fu vanto del nostro paese per lunghi anni), scala
gancio, scala italiana e tutto il necessario per poter operare. I vigili furono
dotati di una bellissima divisa da parata di panno di tipo Asburgico.
Il corpo dei
Vigili del Fuoco Volontari è da allora sempre stato presente in tutte le
calamità naturali, negli incendi, nelle disgrazie e nelle manifestazioni civili
e religiose.
Negli anni
che vanno dal 1925 al 1930, il comune ha provveduto a rinnovare tutta la rete
idrica collocando nei punti strategici del pese gli idranti con bocche da 45
mm. Fu in oltre costruito un grande deposito dacqua in località Stao,
utilizzato solo in caso di incendio perché lacqua aveva una maggior pressione
nelle tubature.
Nellarchivio
dei vigili vi è pochissima documentazione del periodo 1900 1955, si suppone
sia andata distrutta durante la guerra.
Durante il
secondo conflitto mondiale, alcuni dei nostri Vigili furono richiamati per
prestare servizio nel Corpo dei Vigili Nazionale, furono richiamati Augusto
Ducati e Giovanni Demattè (Colombo) che prestarono sevizio a Roma e Genova,
Giovanni Tamanini (pipistrel) che prestò servizio a Roma e a Trento, Augusto Zamboni
(fosinaro) e Enrico Bortolameotti a Roma ed infine Livio Nicolussi (maranzo)
che prestò servizio a Trento.
Nella notte
del 12 ottobre del 1854 scoppiò il grandissimo incendio della filanda dove si
usarono per lultima volta le pompe a mano. Dopo questa calamità e con lintervento
finanziario del Comune, e di tutta la popolazione, fu deciso lacquisto di una
motopompa tipo Merz con aspirazione aspirazione da 100 e bocche duscita da 70
con tubature e raccordi necessari.
Nellanno
1957 fu acquistata la sirena posta sul tetto del municipio e due anni dopo
venne acquistata la Campagnola.
Il 17 agosto
del 1975 fu benedetta la bandiera del Corpo.
Vigolo
Vattaro 2010 Felice
Zamboni
Classe 1925